Religiosi

Ieri sera mi telefona un amico e mi invita a partecipare ad una roba che non mi vuole svelare per telefono

Passa a prendermi alle otto di sera

Una volta sull'auto vengo incappucciato e il mio amico inizia a sussurrarmi all'orecchio parole strane
"hanno invaso ormai tutta la città, han distrutto già radio, dischi e la tv, ci hanno detto di non suonare più"

Per me è terrificante sentirlo parlare in questo modo, rimango attonito, ammutolito, non oso replicare
Intanto lui continua
"sotto la metropoli rinchiusi in un metrò che non parte mai, non ci sono show, niente più spettacoli non si balla più, non si canta più"

Scendiamo dall'auto sotto il cappuccio ho il viso madido di sudore, inizio a sentirmi male metre qualcuno mi afferra un braccio e mi trascina chissà dove
è sempre lui
e prosegue
"Svegliati città da una notte tragica, quante stelle vuoi per rialzarti? non c'è libertà che non abbia musica, non c'è rabbia che non esploderà"
Guardando verso il basso mi accorgo che stiamo camminando su neve fresca
stiamo salendo
il cuore mi batte all'impazzata
paura
paura allo stato puro
ho un giramento di testa ma riesco a non perdere i sensi
a tenermi in piedi

Ci fermiamo e una mano mi sfila rapidamente il cappuccio
mi trovo in uno spiazzo su una montagna, circondato da fiaccole sorrette da una folla di persone che all'unisono intonano
"Rock'n'rolling per resistere,
rock'n'rolling per difenderci
rock'n'rolling per non cedere mai"

solo allora capisco
mi devo rassegnare
non ho scampo
sarò la loro vittima sacrificale
la vittima di una setta di scialpinisti