Vi è mai successo, mentre siete al cinema seduti tra il pubblico, di sentire un tizio nel sedile appena dietro il vostro spiattellare al suo vicino una citazione, che ne so la data di un film oppure il verso di una poesia, che voi sapete essere errata, di volervi alzare per correggere il millantatore, di ripensarci su, di concludere che nemmeno voi siete poi così sicuri di quale sia la citazione esatta e di pensare “se avessi google sotto mano!”?
A me sì.
Ieri sera.
E se non fosse solo?
E se queste persone fossero messe in circolazione, tipo dal Ministero della Pubblica Istruzione, in qualità di provocatori per stimolare dal basso la crescita della cultura generale comune o eventualmente per cementare le incertezze di chi sa ma non sa?